» Guida al design emergente «
Lampade realizzate con pellicole cinematografiche salvate dal macero, divanetti creati da vecchie valigie e gioielli che, attraverso frammenti di carte geografiche, fotografie e cartoline di una volta, raccontano storie. Ma anche borse nate da tessuti utilizzati dall’Esercito italiano e bijoux realizzati con i Lego o con i tasti di portatili Apple.
Queste sono solo alcune tra le migliori autoproduzioni di design made in Bologna che troverete nella guida: un vero e proprio viaggio all’interno di questo nuovo fermento creativo bolognese alla scoperta di cinquantanove realtà che spaziano dall’abbigliamento, all’accessorio fino al gioiello contemporaneo e all’oggetto d’arredo.
La guida, con testo a fronte in inglese, è divisa in cinque sezioni (abbigliamento, gioielli, oggetti d’arredo, accessori ed eco-fashion) ed è corredata di box di approfondimento e di curiosità.
Ho 30 anni, sono giornalista pubblicista e mamma. Esercito in libera professione nel campo della comunicazione e collaboro con «Il Resto del Carlino» occupandomi di cronaca. Mi sono laureata in Comunicazione Pubblica e Sociale, ho frequentato un master in Social Media e Digital Marketing e lavorato come addetta stampa e comunicazione per un gruppo assembleare in Regione Emilia-Romagna. Da sempre ho una irrefrenabile passione per la grafica, il design, l’illustrazione e la creatività in genere tanto da aver raccolto in Made in Bologna 59 storie personali e professionali di giovani creativi emergenti. Amo le idee innovative, chi sperimenta, chi non aspetta che le occasioni piovano dal cielo, le brioches salate, fare continuamente progetti, disegnare con mio figlio, chi sa ridere (e far ridere). Non sopporto chi discrimina e chi non risponde alle mail.
Terminato il liceo artistico con indirizzo architettura ho cominciato a lavorare nel settore dell’immagine e della comunicazione visiva, spinto da una travolgente passione per la fotografia che via via si è trasformata in passione per l’immagine e la comunicazione a 360 gradi. In 11 anni di lavoro nel settore mi sono inizialmente fatto le ossa presso più di una dozzina di aziende del territorio, passando dallo Studio Baraldi alla Yoox e sperimentandomi in mansioni sempre diverse ma complementari. Nel 2012 ho fondato Nexus, una web agency e software house dove mi occupo del comparto comunicazione visiva e design. Apprezzo le persone schiette e che mettono nel proprio lavoro altrettanta passione e cura. Mi piacciono i progetti dove posso apprendere qualcosa di nuovo, gli sport di equilibrio, i viaggi in solitaria, il campeggio libero e giocare a basket con mio figlio.
Svolgo attività di ricerca in tematiche legate alla sostenibilità ambientale presso l’Università di Bologna e sono stata consulente per il WMO (World Meteorological Organization) delle Nazioni Unite. Nel 2011 ho lanciato il marchio “Mirelle”: borse fatte a mano con i vecchi tessuti e pellami recuperati dal laboratorio del nonno. Per il libro Made in Bologna, ho curato la sezione ecofashion intervistando 12 designer, sostenibili, green e talentuosi. Non sopporto i fiori di plastica, gli ambienti fumosi, il traffico delle 8, le cuciture storte, i ladri di biciclette. Amo invece il minimalismo purché sia stravagante, il riciclo, l’odore delle pagine dei libri e dei tessuti, le persone appassionate, camminare leggendo a voce i nomi stravaganti delle vie o dei negozi, imparare, imparare, e ancora imparare (possibilmente dagli altri perché è più divertente).
Made in Bologna si troverà in libreria da febbraio.
Nel frattempo abbiamo organizzato diverse presentazioni dove sarà anche possibile acquistarlo:
via Massimo d’Azeglio 33
Bologna
Piazza della Mercanzia 3
Bologna
via Santa Croce 10/abc
Bologna